L’Area delle classificazioni riconfermata Centro Collaboratore italiano dell’OMS per la famiglia delle classificazioni internazionali

 giovedì 27 luglio 2023

Il direttore regionale dell’OMS Europa dr Hans Henry Kluge ha formalmente comunicato che la Direzione centrale salute della regione Friuli Venezia Giulia supportata dall’Area delle classificazioni di ASUGI è riconfermata centro collaboratore italiano dell’OMS per la famiglia delle classificazioni internazionali per il quadriennio 2023-2027.

La dott.sa Lucilla Frattura è stata riconfermata direttore del centro.

Ha inoltre fatto pervenire la riconferma al Ministro della Salute, dott. Orazio Schillaci, sottolineando il ruolo strategico che hanno i centri collaboratori nei programmi dell’OMS a livello nazionale, internazionale, regionale e globale.

Dal 2007, il Centro Collaboratore italiano dell’OMS per la famiglia delle classificazioni internazionali è il riferimento per lo sviluppo, la manutenzione, l’utilizzo delle classificazioni sanitarie dell’OMS come ICD (Classificazione internazionale delle malattie) e ICF (Classificazione internazionale del funzionamento, della disabilità e della salute). Supporta direttamente l’OMS nel loro sviluppo e nella loro manutenzione facendo parte del network internazionale dei centri collaboratori che si occupano di classificazioni internazionali. Si occupa della loro traduzione in italiano, supportandone l’implementazione in Italia a fianco delle autorità nazionali competenti e il loro uso corretto nella codifica sanitaria. Gestisce il Portale italiano delle classificazioni sanitarie (www.reteclassificazioni.it), dove è possibile trovare i principali aggiornamenti sul suo lavoro. Ha recentemente realizzato la traduzione dei tre volumi della versione di ICD-10 con gli aggiornamenti internazionali del 2019 e della COVID-19 realizzati dall’OMS tra il 2020 e il 2021. Ha pubblicato la traduzione aggiornata di ICF, con gli ultimi aggiornamenti approvati dall’OMS, mettendo a disposizione le differenze in inglese e in italiano tra la prima versione del 2001 e quella ultima. Tra il 2020 e il 2022 ha fornito assistenza tecnica al Ministero della Salute nella definizione delle modifiche da apportare alla classificazione delle malattie vigente in Italia per la corretta codifica della COVID-19 e delle sue manifestazioni cliniche e per la ricodifica delle Schede di dimissione ospedaliera del 2020 relativa ai ricoveri collegati a COVID-19.