Clinica Patologie del Fegato: nuova ubicazione del servizio presso l’Ospedale Maggiore di Trieste

 martedì 9 maggio 2023

Oggi, 9 maggio 2023, presso aula 4 ospedale maggiore si è tenuta la Conferenza Stampa sulla “Clinica Patologie del Fegato: implementazione del servizio presso l’Ospedale Maggiore di Trieste”

Hanno partecipato all’evento: il Direttore Sanitario di ASUGI dott. Andrea Longanesi e la prof. Saveria Lory Crocè direttore presso la UCO Clinica Patologie del Fegato, la dott.ssa Flora Masutti  UCO Clinica Patologie del Fegato e il dott. Decio Ripandelli presidente Fondazione Italiana Fegato – Onlus.

La mission della SC (UCO) Clinica Patologie del Fegato, è quella di fornire al malato di fegato le modalità di cure più aggiornate, con un approccio mirato alle necessità della persona. A questo scopo è attivo un team multidisiplinare (radiologia, gastroenterologia, clinica Chirurgica, oncologia, radioterapia con incontri settimanali) e multi professionale (SERD, malattie infettive, cure palliative…). La valenza universitaria del reparto gioca un ruolo fondamentale garantendo le attività didattiche universitarie previste dagli ordinamenti dei diversi corsi di laurea e Specializzazione in cui è coinvolta.

Alla possibilità di fornire i migliori percorsi diagnostico terapeutici contribuisce la presenza della scuola di specializzazione in malattie dell’apparato digerente che afferisce alla nostra struttura e che si vede protagonista dell’intensa attività di ricerca clinica e di base, in collaborazione anche con la nota Fondazione italiana Fegato

Presso la Struttura vengono trattate le principali patologie di fegato acute e croniche.

Attraverso l’Ambulatorio Epatologico - trasferito presso il 1° piano lato via Slataper, dell’Ospedale Maggiore di Trieste - si eseguono:

  • prime valutazioni e visite di controllo dei pazienti affetti da malattie croniche di fegato siano esse acute o croniche;
  • terapie per persone affette da epatiti virali B (+/-delta) e C in trattamento con Interferone (raramente) o antivirali orali /sc
  • terapie per malattie autoimmuni colestatiche e non (epatite autoimmune, colangite biliare primitiva);
  • trattamenti per malattie metaboliche (MAFLD, NAFLD, NASH) e cirrosi
  • cure per tumori primitivi del fegato (epatocarcinoma): in trattamento con terapia sistemica: antiangiogenetici, TKI, immunoterapia, Radio Terapia in collaborazione con la S.C. Radioterapia;
  • trattamenti per Malattie Rare (Colangite sclerosante, ipobetalipoproteinemia, porfiria acuta intermittente Colestasi familiari benigne, M. di Wilson, Emocromatosi, deficit alfa1 anti tripsina)
  • Diagnosi S di Gilbert

Inoltre, vengono seguite le persone da inserire o già inserite in lista d’attesa per trapianto di fegato e pazienti già sottoposti a trapianto. Vengono anche programmate le indagini diagnostiche e le valutazioni infermieristiche per segnalare ai distretti la presa in carico domiciliare del pazientee ove necessario valuta il coinvolgimento della S.C. Cure Palliative e Hospice Area Giuliana e Area Isontina. Si effettuano prestazioni infermieristiche ambulatoriali rivolte agli assistiti del servizio della Clinica Patologie del Fegato (prelievi, medicazioni, infusioni ecc). Infine, la Struttura è l’unica in ASUGI ad erogare la prestazione di Stadiazione della fibrosi epatica tramite elastografia epatica (shear wave).

Per una migliore presa in carico degli assistiti e per garantire migliori outcome possibili, la struttura ha negli anni consolidato una stretta collaborazione con il SERD (sostanze illegali e legali) e con la UCO Malattie Infettive.

Un’attività di particolare importanza è quella dedicata agli screening per HCV interviene la dr Flora Masutti. Infatti, dal 3 aprile 2023 la Regione ha avviato la campagna per l’ericazione dell’Epatite C attraverso uno screening dell’HCV rivolto ai residenti in regione con classe di età dal 1969 al 1989. La Regione ha coinvolto la SC Clinica Patologie del Fegato, per tutta l’area Giuliano – Isontina, come unico centro prescrittore per i farmaci antivirali per l’epatite C delle persone risultate positive allo Screening. La presa in carico di queste persone prevede non solo l‘erogazione dei farmaci ma una presa in carico più complessa con prescrizione e/o erogazione di indagini e controlli epatologici che necessitano di diversi accessi alla Struttura e prolungati nel tempo. 

 

Per l’attività di Day Hospital, la Clinica delle Patologie del Fegato dispone attualmente di 4 posti letto a cui si accede previa visita ambulatoriale da parte dei medici della Struttura. Mediante L’attività di Day Hospital – che si svolge dal lunedì al venerdì presso l’ospedale Maggiore – vengono frequentemente eseguite le seguenti procedure:

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  • Biopsie epatiche
  • Trattamento Encefalopatia Epatica acuta
  • Staging e preparazione a trapianto di fegato (OLT)
  • Trasfusioni di Emoderivati

Alcune procedure di Day Hospital sono eseguite presso Clinica Chirurgica al 14esimo piano dell’Ospedale di Cattinara:

  • Misurazione pressione portale
  • Gestione ipertensione portale non responsiva a NSBB (legatura varici esofagee)
  • Trattamento lesioni focali primitive epatiche

vengono eseguiti nei malati dove non è indicato il trattamento chirurgico.  Il trattamento della lesione epatica può avvenire tramite:

  1. Ipertermia con Radiofrequenza o microonde .
  2. Chemio embolizzazione arteriosa trans catetere (CEAT)

Attività di Ricerca Clinica e traslazionale:

Si impone un ringraziamento ai nostri utenti che nella quasi totalità hanno aderito a condividere i loro campioni e i risultati dei loro esami che resi anonimi sono una fonte di conoscenza importante.

Questa attività coinvolge sia il personale medico che del comparto che ha sostenuto un ruolo fondamentale in tutti questi anni.

DA segnalare l’Interazione con la fondazione Italiana Fegato come partner principale ma nell’era della medicina di precisione e della intelligenza artificiale la collaborazione con la ditta Prodigys e il dipartimento DIA prof Agostino Accardo rappresentano il presente e soprattutto il futuro

che ci porterà a ottenere maggiori risultati a fini diagnostici e terapeutici di quanto condiviso.

 

Intervento Presidente FIF dott. Decio Ripandelli: <<Come Fondazione italiana Fegato, siamo molto contenti di questa nuova location, anche se ci allontana fisicamente. Ma sono certo che ci sarà spazio per rafforzare la collaborazione scientifica e clinica tra il CPF e la FIF, entrambe creature della stessa persona, l’attuale direttore scientifico della FIF, prof. Claudio Tiribelli. Ci auguriamo che quanto prima si possa organizzare un incontro con il direttore generale Poggiana e la prof.ssa Crocè al fine di definire nuovi spazi di collaborazione>>.

 

SSD Comunicazione, URP, Relazioni esterne, Ufficio stampa/ss