Ufficio congedo anticipato maternità

L'Azienda Sanitaria Universitaria Integrata di Trieste (ASUGI) dispone, per le province di Gorizia e Trieste, l'interdizione del lavoro delle lavoratrici in stato di gravidanza "nel caso di gravi complicanze della gravidanza o di persistenti forme morbose che si presume possano essere aggravate dallo stato di gravidanza" (art. 17, c2, lett. a del D.Lgs. 151/2011 e art. 15 del Decreto Legge 5/2012, convertito in legge 35/2012).

Dove siamo

contatti

sede

via del Farneto 3
34142 Trieste (TS)

3° piano - stanza 327

indicazioni stradali  (il link apre una nuova finestra)

orario d'accesso (previo appuntamento telefonico)

martedì, mercoledì e giovedì 
9:00 - 11:00

per informazioni e/o appuntamenti telefonare da lunedì a venerdì
9:00 - 12:00

contatti

sede

Via Vittorio Veneto 169
34170 Gorizia (GO)

Palazzina A, I° piano stanza 42 (segreteria)

indicazioni stradali  (il link apre una nuova finestra)

Cosa facciamo

Le lavoratrici in stato di gravidanza, che necessitano del congedo anticipato di maternità per motivi di salute, devono presentare a questo ufficio:

  • l'apposita domanda  (che può essere compilata al momento) 
  • il certificato medico del ginecologo (pubblico o privato), il quale, diagnosticata la gravidanza a rischio, prescrive il periodo di astensione anticipata
  • copia del documento di identità

Nel caso in cui la prescrizione venga redatta a cura di un ginecologo privato, questa verrà verificata dai medici della Struttura Complessa Accertamenti Clinici di Medicina Legale.
Portare con sè i dati relativi all'azienda per la quale si lavora (ragione sociale, indirizzo della sede legale, e-mail e telefono dell'ufficio gestione del personale).
La prestazione è gratuita e  necessita di prenotazione.
In caso di certificato medico rilasciato da struttura pubblica, il provvedimento può essere rilasciato anche in via telematica.
Basta inviare tramite mail o di persona (previo appuntamento) il modulo (disponibile sotto in "Modulistica") compilato nella parte relativa alla lavoratrice, allegando copia fronte/retro del documento d'identità e il certificato medico.

Cambio mansioni:
Rimane invece competenza della Direzione Territoriale del Lavoro l'interdizione dal lavoro "quando le condizioni di lavoro o ambientali siano ritenute pregiudizievoli alla salute della donna e del bambino; quando la lavoratrice non possa essere spostata ad altre mansioni" (art. 17, c 2, lett. b del D.Lgs. 151/2011 e art. 15 del D.L. 5/2012, convertito in legge 35/2012).

Per saperne di più

Strutture collegate