Rinunciare ad un cane

Purtroppo può verificarsi il caso di dover rinunciare ad un cane. In verità succede che in molti casi si rinunci ai cani con una facilità esattamente pari alla superficialità con la quale erano stati in precedenza adottati, od acquistati per ragioni futili, o comunque non sufficientemente motivate: perché il cane è cresciuto troppo, perché accudirlo è un impegno superiore alle previsioni, perché abbaia, perché è troppo giocherellone, perché non si è rivelato essere un buon cane da guardia.

Comunque sia, è sicuramente preferibile rinunciare all'animale piuttosto che abbandonarlo: tra l'autostrada e il Canile, quest'ultimo rappresenta la scelta meno grave.

Fatta questa premessa, va ricordato che la Legge Regionale n. 39/90 contempla la possibilità della rinuncia all'animale unicamente per "seri motivi" (trasferimento di domicilio in un condominio inadatto all'animale, grave malattia del proprietario, difficoltà economiche per il mantenimento, comprovata pericolosità).
La domanda di rinuncia dell'animale va presentata, debitamente documentata, al Comune di competenza che valuterà la validità della richiesta ed eventualmente esprimerà parere favorevole all'accettazione della stessa.
In tali documentati casi, è possibile portare l'animale al *Canile sanitario che verrà accolto dopo aver redatto una dichiarazione scritta di rinuncia definitiva all'animale.
Nel caso di animali particolarmente anziani e/o debilitati, va seriamente preso in considerazione se è nell'interesse stesso dell'animale o non sia preferibile fare ricorso all'eutanasia.
Una volta sottoscritta la rinuncia alla proprietà dell'animale, non si ha più alcun diritto sullo stesso.

Nella provincia di Trieste, è possibile contattare anche il Rifugio Astad (Villa Opicina, 1098 - Tel. 040 211292), che in casi particolari e compatibilmente con le disponibilità e dopo insindacabile valutazione dei singoli casi può accogliere la rinuncia degli animali

Al link sottostante materiale informativo:

  • La discarica dei 101  [pdf - 1,01 MB] (il link apre una nuova finestra)

    Realizzato a cura della Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia e della SS Sanità Animale del Dipartimento di Prevenzione. Scritto dal veterinario dott. Alessandro Paronuzzi.